L’elettroneurografia...

L’operatore applicherà gli elettrodi di superficie su specifici punti sulla cute del paziente; gli elettrodi di superficie sono rappresentati da dischi d’argento clorurato oppure da filtrini

imbevuti di soluzione fisiologica.

Si possono distinguere in elettrodi di registrazione ed elettrodi di stimolazione.

Nel caso di fibre motorie gli elettrodi di registrazione verranno applicati sul punto motore del muscolo e quando il nervo sarà stimolato il potenziale d’azione generato verrà catturato da questi elettrodi e trasmesso all’elaboratore attraverso un sistema di amplificazione del segnale e di riduzione del rumore di fondo;  nel contempo il paziente avvertirà una sensazione non dolorosa di scossa elettrica e si osserverà un movimento muscolare utile all’operatore per capire se il nervo stimolato è quello pertinente a quel muscolo su cui sono disposti gli elettrodi di registrazione. Nel caso di fibre sensitive gli elettrodi di registrazione verranno applicati lungo il decorso del nervo; il potenziale sensitivo generato dalla stimolazione elettrica potrà essere registrato in maniera ortodromica se l’impulso elettrico viaggerà nello stesso senso con cui normalmente vengono trasmesse le informazioni sensitive cioè dalla periferia al centro midollare, in maniera antidromica se l’impulso elettrico viaggerà in direzione opposta cioè applicando lo stimolo in posizione più vicina ai centri midollari rispetto agli elettrodi di registrazione

Le correnti utilizzate sono di basso amperaggio e non sono quindi pericolose per l’uomo,  si sopportano facilmente, non determinano ustioni o ferite e non danneggiano i nervi.